Domenica 27.05.2012

Cominciamo dal fondo :

1067 GOUBKINE SERGUEI CICLISTICA MONTECAVOLO 45 7 8:06:41

459 BELLETTI ROBERTO CICLISTICA MONTECAVOLO 126 32 3:27:54

444 CROTTI OMAR CICLISTICA MONTECAVOLO 128 26 3:27:54

436 SORRENTINO SALVATORE CICLISTICA MONTECAVOLO 198 23 3:39:49

435 LE ROSE ANTONIO CICLISTICA MONTECAVOLO 253 58 3:50:12

441 FRANZINI PAOLO CICLISTICA MONTECAVOLO 261 26 3:53:10

438 FORMISANO MICHELANGELO CICLISTICA MONTECAVOLO 278 29 3:57:04

442 FERRI BRUNO CICLISTICA MONTECAVOLO 332 5 4:05:34

443 DANGELO FRANCESCO CICLISTICA MONTECAVOLO 424 66 4:29:43

473 BECCHETTI MARIO CICLISTICA MONTECAVOLO 425 19 4:29:44

439 DAVOLIO MARIAGRAZIA CICLISTICA MONTECAVOLO 439 10 4:32:42

445 ZENO RAFFAELE CICLISTICA MONTECAVOLO 455 70 4:40:48

447 TIRELLI CELSO CICLISTICA MONTECAVOLO 456 22 4:40:49

440 GOZZI SILVIO CICLISTICA MONTECAVOLO 457 38 4:40:49

437 MEDICI GIULIANO CICLISTICA MONTECAVOLO 458 50 4:40:49

457 CATTINI ILLER CICLISTICA MONTECAVOLO 459 39 4:40:49

711 PIGNAGNOLI LORENZO CICLISTICA MONTECAVOLO 498 37 5:00:59

458 BONISOLI RICCARDO CICLISTICA MONTECAVOLO 499 25 5:02:51

472 TAGLIAVINI DANIELE CICLISTICA MONTECAVOLO 501 93 5:06:17

446 PANTANO ALESSANDRO CICLISTICA MONTECAVOLO 502 18 5:06:17

Non arrivati al traguardo,Vanni Claudio Franchi e Claudio Vanni Tagliavini

Ospiti: Il mitico Ettore (54 assoluto), il gregario Antonio, accompagnatore ufficiale di Marina ed il neo papà Stefano.

La Ciclistica Montecavolo si è piazzata al quinto posto assoluto nella classifica di società.

Avete tutti capito che questa è la relazione relativa alla "due passi matildica", la nostra gran fondo.

Il ritrovo comincia il sabato al ritiro pacchi e numero e continua al mattino in griglia. Si incrociano amici e si salutano vecchi conoscenti, nell'attesa della partenza. Siamo più o meno vicini, ma al momento del via è un fuggi fuggi generale. Tutti sparano le loro energie per cercare di stare il più avanti possibile. Intorno non ti ritrovi più con nessuno dei tuoi, anche perché non è il caso di distrarsi. Bisogna rimanere concentrati per evitare dossi, buche, marciapiedi e rotatorie, ma soprattutto gli altri ciclisti, che ti sorpassano a a destra e a manca, anche se sei quasi nel fosso.

Sarà motivo di discussione questa frenesia da prestazione, perché nel secondo saliscendi di Albinea, qualche manovra spericolata, genererà una caduta collettiva con conseguenze, in alcuni casi, gravi. Anche Lorenzo cadrà, ma nella rotatoria di Albinea, prima del casino. Io, intanto sono con personaggi che non conosco, dopo aver incrociato Giuli, (bellissima la scena del saluto parenti nel passaggio davanti a casa dei genitori, con Valentina ad applaudire il papà), Marina e Lorenzo. A Jano le posizioni sono già definite. Serguei, a sorpresa partito per la lunghissima OPEN ROAD di 200 km, chissà dove sarà, mentre Ettore sarà in centro a Viano, Roberto B, Omar e Salvatore, probabilmente staranno attaccando la Minghetta, così come AntonioLr, Paolone e Michele. Io ritrovo FrancescoD, ancora scosso per la vista della caduta (come pure il sottoscritto), che decide di restare insieme a me per tutto il percorso. Saranno le nostre storie a farvi compagnia. Dietro, intanto, Bruno sta preparando l'attacco (ci supererà a Baiso e non lo vedremo più), mentre il gruppo di Silvio, Giuli, Iller, Lello, Celso e Stefano, procederà compatto, recuperando a volte Marina e a volte lasciandola andare in compagnia di Antonio. Lorenzo (effettivamente sbucciato all'arrivo), probabilmente starà recuperando dalla caduta, mentre Richi sarà alle prese con il dubbio amletico se continuare o meno, visto la condizione disperata del suo copertone (finirà in ogni caso la gara con un bugno pazzesco sull'anteriore). Daniele e Alle, invece, penso procedano con cautela. Ho lasciato per ultimo Claudio, perché ufficialmente non è il solito Franchi, bensì Vanni Claudio . Utilizza infatti il numero di Vanni. Purtroppo, però, lungo la Minghetta, supererà il vero Vanni, che chiameremo Claudio Vanni, e per la legge dell'incompatibilità nell'universo (ricordate "Ritorno al Futuro"?), la stessa persona, proveniente da epoche diverse, non può coesistere nello stesso posto se non generando stravolgimenti universali. Logica la conseguenza, anche se non immediata, Vanni Claudio si ritirerà a Casina, perché punto da un ape a Casa del Merlo. Claudio Vanni, invece, non so che fine abbia fatto. Io e FrancescoD, procediamo con un buon passo, riuscendo ad inserirci in un gruppetto comprendente anche due belle ragazze, fino al punto di ristoro (in pratica l'unico). Il rifocillamento (il gruppetto, purtroppo non si è fermato), non è stato sufficiente per evitare i crampi a Francesco, che però è il tenutario della miracolosa pozione druidica. Dopo averla trangugiata, riprendiamo nel lunghissimo fondovalle Secchia per arrivare alla mitica Gatta. Ogni tanto superiamo qualche isolato e veniamo superati da gruppi. La tentazione di accodarci è grande, ma il pensiero dei crampi e la ancora lunga strada da percorrere, ci trattengono. La Gatta (notevole la presenza di una felina in un cortile di una casa, che controllava il passaggio dei ciclisti) non è una salita durissima (ultimo chilometro a parte), però hai il sole che ti cuoce la schiena e pochi tornanti. In ogni caso arriviamo, finalmente al ponte di Calcinara per imboccare l'altra rottura di giornata, ossia la Felinese. Anche lei viene superata. La vista di casa del Merlo ci rivitalizza. Prima di Casina ci fermiamo al secondo pseudo ristoro; un tavolino con sopra quattro bottiglie di acqua e due di tè. Ritroviamo anche Claudio fermo, con il labbrone gonfio. A Casina Claudio pensa sia meglio finirla e rientrare a casa per curarsi. Noi, invece, affrontiamo la Stella. Nel drittone si rivedono personaggi che ci hanno superato in precedenza, stentare sulla salita. Il falsopiano di Barazzone ci immette sulla discesa di Cerredolo dei Coppi e di Canossa. Ho ancora la forza per ammirare la splendida vista sul Castello di Rossena, prima di arrivare al castello di Canossa. Prima di Grassano svoltiamo sulla pericolosissima strada che porta a Macigno, superando l'ultimo ostacolo di giornata. La strada che porta a Montecavolo la conosco a memoria, così come quella che ci porterà a San Rigo, località di arrivo. Non mi impegno nella volata. Lo fanno, però, quei bravi ragazzi che sono stati a ruota fin da Montecavolo, ma fa parte del gioco.

AntonioLr ci sta aspettando appena dopo il traguardo, dicendoci che è li da quaranta minuti. Sono già a tavola invece, RobertB, Omar (arrivati un'ora prima di noi), ed i napoletani Salvatore (bravissimo a piazzarsi dopo i due prof) e Michele, arrivato dopo Antonio e Paolone, già rientrato alla magione, come pure il mitico Bruno, che sarà quinto di categoria, miglior piazzamento della Ciclistica. Ettore (3 ore 15 minuti), nostro ospite, invece, è a casa a fare la doccia, per poi ritornare a mangiare in compagnia, tutto bello riposato. L'altro ospite Antonio, invece, si è già eclissato con Marina, mentre il terzo, il neo papà Stefano pare abbia avuto un problema di caduta e rottura di raggi. Arriveranno, in gruppo, Lello, Celso, Silvio, Giuli (atteso da Antonella e Valentina) ed Iller e, a seguire, Lorenzo, Richi, Daniele ed Alessandro, tutti pronti per consegnare il chip e mangiare.

Ecco, il mangiare in compagnia è la ciliegia sulla torta. Anche quelli arrivati dopo di noi, sono ben lesti ad accaparrarsi i piatti e trovare il posto ai tavoli, dove spiccano l'ilarità e le battute solite di un gruppo che affronta la gran fondo con il giusto spirito.

L'arrivo di uno bravo e non troppo stanco Serguei, atteso dalla sua dolce Oksana, conclude la giornata competitiva della Ciclistica.

Nel tardo pomeriggio, io e Lello, unici rimasti sul prato di Biasola, andiamo a ritirare il premio (con passaggio televisivo su ULTIMO CHILOMETRO) che spetta alla nostra società, che si è piazzata al quinto posto assoluto, grazie alla partecipazione folta ed ai chilometri percorsi dagli iscritti.

Grazie a tutti.

Giornata soleggiata partecipanti 22 + 3 ospiti 25 totale km 113 tempo 4 ore 19 minuti(il mio)