Domenica 22.07.12
Ci avviciniamo al riposo estivo. I nostri bravi tracciatori ci concedono un mese di sosta e fatta eccezione per il mitico Cerreto Laghi in concomitanza con il raduno alpini, non hanno previsto percorsi in agosto.
In questa ottica quello odierno, inizialmente massacrante, ha subito un discreto taglio, togliendo Villa e, soprattutto Cerrè Marabino.
Al ritrovo battono un colpo Silvio, Massimo, FrancescoCz, AntonioLr, Enrico, Omar, Lello, Michele, Celso, Daniele, Iller, Bruno e l'ospite Aldo.
A Puianello recuperiamo Giuliano, mentre Bruno conduce con una buona frequenza lungo le curve della pinetina di Vezzano e della Bettola. Al Bocco, come al solito, si sposta per aspettare la retrovia che intanto si è un po' staccata. Omar, Massimo, Michele, Antonio, Aldo ed Enrico allungano un pò sotto i tornanti di Casina, appena dopo il ponte romano recintato dopo le scosse di terremoto. I lavori di recupero pare cominceranno appena arriveranno gli esiti dei collaudi al momento della costruzione ( 20 D.C.). Un modo come l'altro per dire che resterà chiuso per l'eternità.
A Casina incrociamo Marina ed Antonio, in attesa della partenza di una corsa in zona. Approfittiamo dell'incontro per porgere i nostri auguri per l'imminente matrimonio (che sarà già avvenuto al momento della lettura della presente). A Casa del Merlo completiamo quella che ormai non consideriamo più una salita, ma che in realtà è sempre la prima.
Non sto a descrivere la discesa che porta al ponte di Calcinara prima e alla Gatta dopo e non descrivo neanche il fondovalle del Secchia che porta alle Fonti di Poiano. Parlo, però, della salita che ci condurrà a Poiano e dopo una discesa, a Razzolo. Michele, Antoniolr, Omar, Massimo le tirano allo spasimo, Enrico recupera dopo un problema alla catena, Giuli è a vista, Francesco fa l'elastico, come pure Aldo, che a volte inverte per venirmi incontro. Ovviamente avete capito che io in fondo stò. Le due salite sono simili (forse più dura quella che porta a Razzolo), anche nelle caratteristiche. Entrambe in mezzo al bosco, con ogni tanto qualche apertura sui prati verdeggianti.
Sul passo breve sosta con chiacchiere, poi discesa verso il fondovalle Secchia (direzione Cerredolo), nel quale uno scatenato Michele ci guida ad alta velocità verso l'imbocco della mitica Velluciana.
La salita reale comincia un chilometro prima del paese (c'è il tempo per una sosta alla fontana del circolo degli anziani, con acqua bella calda, foto, e presentazione del programma del circola da parte di una indigena ottantenne, forse presidente della pro loco locale) e presenta uno strappo a doppia cifra abbondante nel centro dell'abitato, per poi proseguire costante per alcuni chilometri.
Antonio, l'unico a non fermarsi alla fontana, ci aspetterà al bivio, non prima di avermi telefonato (nel punto più duro della seconda parte di salita) per avere informazioni. Mentre si sale si ha la possibilità di scorgere in lontananza il Castello Matildico di Carpineti, dove arriveremo dopo aver alternato discese e nuove salite. Sempre in ultima posizione affronto la discesa di Carpineti e del Cigarello. Una sosta del gruppo mi permette di attaccare Pantano praticamente davanti, in compagnia di Giuli. A Pantano, però, non arrivo certamente per primo.
Il ricompattamento avviene a Casina,. La discesa per Montecavolo, inizialmente è veloce, ma dopo il Bocco continue segnalazioni da parte di chi ci incrocia, ci invitano alla calma. Purtroppo prima della Bettola, due ciclisti sono finiti per le terre. I soccorritori sono all'opera per poterli caricare sull'ambulanza e questo ha generato colonne di auto sia lungo la discesa che in senso inverso. Superiamo il punto critico e ripartiamo per la Vecchia con un po' più di timore, che scompare subito lungo il rettilineo in centro al paese, percorso ad alta velocità.
Aldo, al comando fino a Vezzano, ci abbandona per aver raggiunto la sua magione, mentre a Puianello sono Enrico e Omar a lasciare il gruppetto.
In piazza delle Rose, a Montecavolo arriviamo io, Michele, Massimo, Antonio, Giuliano e FrancescoCz. Mentre chiacchieriamo rientra anche Vanni da un suo personale inverso e dopo, un po', Silvio, Iller e Lello, mentre Bruno si sarà fermato a casa e Celso avrà girato per Albinea.
Daniele, invece ha raggiunto Baiso per impegni familiari.
Dopo alcuni minuti arriva la notizia più attesa della giornata. Salvatore è diventato papà. Sua moglie Teresa, ha dato alla luce Sara. Un augurio ad entrambi ed un benvenuto a Sara.
Giornata con caldo accettabile partecipanti 14 + 1inv+1 ospiti totale 16 km 95 4,03