Domenica 21.10.12

Se qualcuno mi avesse detto, alle tre di notte di sabato, che il mattino successivo sarei salito su una bici, gli avrei dato del pazzo. Un dolore intenso al menisco interno del ginocchio sinistro al minimo spostamento, non mi dava molte speranze.

In realtà alle otto, una volta alzato dal letto, ho riscontrato un affievolimento del dolore, per cui, i sono subito vestito, certo che il movimento ciclistico, avrebbe portato ulteriori vantaggi. Quando sulla strada ho incrociato Ettore(lui si, uscito da un brutto incidente al ginocchio con operazione al menisco e legamenti), mi sono a maggior ragione rincuorato. Se fa bene a lui, la bici, farà bene anche a me. Mi faccio un unico proposito, ossia poche salite, ma così non sarà.

In piazza fanno festa gli juventini per il risultato del pomeriggio precedente, un po' meno i napoletani. Sono presenti CLAUDIOF, RICHI, FRANCESCOCZ,GIUSEPPE, PAOLOF, ROBERTOB, MICHELE, SALVATORE, RAFFAELEZ,CARLO , DANIELE, ILLER, BRUNO, SILVIO, ANTONIOLR , GIULIANO, OMAR (in inverso incontreremo Alle)e gli ospiti FABIO(maglia juventina con tre stelle, una delle quali, durante il giro e a detta di altri anti juventini, gli cadrà dalla maglia forandogli la ruota ), ALDO, STEFANO,GIORGIO,CLAUDIO LA RUSSA,oltre ad ETTORE, mentre per strada recupereremo Chuba.. Claudio La Russa è una new entry incrociata sul sito di Sports Traker.

La partenza è, come al solito in perfetto orario. Davanti tirano per parecchio tempo e con buona lena Silvio e Giuliano, forse intenti anche loro a chiacchierare di calcio. Daniele, Iller e Lello sono subito dietro loro. Vignale viene fatto con andatura veloce. Si vede che sono tutti allenati, perché nessuno cede la posizione neanche di un millimetro.

Dopo l'attraversamento di Traversetolo, cominciano i guai (intesi come salite) di giornata. La mitica RIVALTA è il primo strappo da affrontare. Il gruppo si sgrana. Quelli che rimangono nelle mie vicinanze, provvisti di computer, cominciano a snocciolare le pendenze. Siamo al nove.. dieci.. quattordici..quindici.. diciassette. Io li ascolto relativamente. La mia pedalata e lenta, ma costante. Vicino a me ho Giuliano, Stefano, Carlo, Bruno, Richi, ClaudioF, Aldo. Davanti RobertoB, Omar, AntonioLr, Michele, Salvatore, Paolone, Giuseppe ( con una carbonica bici in prova), Chuba, Giorgio, FrancescoCz e Fabio sono a vista. Quelli dietro ossia Lello, Silvio, Iller, Daniele, ClaudioLR, ed un tranquillo Ettore, ben attento a non forzare il ginocchio alla prima uscita dopo il recupero, sono anche loro a vista.

Il ricompattamento, fatta eccezione per quelli dietro, avviene ad ogni diramazione. Rimangono tutti in attesa di una indicazione. Sarà così in centro a Rivalta, in centro a Lesignano e al bivio per Faviano. La strada è un continuo alternarsi di salite e piccole discese. Quando arriviamo in discesa, a metà della Val termina, Giuli e Bruno rientrano, mentre tutti gli altri continuano per il quadrivio, affrontando lo strappo del caseificio e la salitella del quadrivio.

Per arrivare a Neviano, dobbiamo affrontare un ultimo strappo e siamo in diciassette;

Omar, Richi, RobertoB, Aldo, Giorgio, Fabio, Stefano, Chuba, ClaudioF, AntonioLr, Paolone, Giuseppe, Carlo, Michele, Salvatore, FrancescoCz ed io.

Qualche foto in centro, poi giù a tutta per al discesa che porta nel fondovalle Sella (incrocio con Alle in inverso), con piccole separazioni, dovute al fatto che chi non farà Guardasone (Claudio e Chuba) la stanno tirando a tutta, mentre altri pensano a salvare la gamba.

Guardasone, appunto. E' uno strappo corto (600 metri) ma micidiale (quello che, assieme a Rivalta, non avrei dovuto percorrere). Prima delle case e dopo, credo che il 20% sia costante. Gli ultimi

cinquanta metri sono per me a rischio di stallo. La salita continua anche dopo, solo che una volta fatto il grosso, il resto ti sembra poca cosa. Il rientro è fatto come al solito a velocità ultrasonica. In due (Giuseppe e FrancescoCz) faranno il lungo, ossia Madonna della Battaglia, tutti gli altri, sottoscritto compreso, in fila indiana, rientreranno in piazzetta a Montecavolo.

Simpatico l'incontro con Eros e Umberto, che però provengono proprio dalla direzione opposta alla nostra. Per loro, questa volta, niente inverso.

E il ginocchio? Pare che la bici faccia effettivamente bene all'arto. Vi saprò dire nelle prossime relazioni, se ci saranno state complicazioni.

Giornata perfetta. Partecipanti: 19 ciclistica(1 inverso) + 7 ospiti Totale 26

Km 65 tempo 2,37