Domenica 20.03.11
Per chi non lo sapesse oggi e non domani, è il giorno dell'equinozio, arrivato giusto giusto in anticipo, per cui lo si può considerare il primo giorno di primavera.
La giornata è soleggiata ma tenendo presente che il percorso prevede vallate chiuse in montagna, mi metto i pinocchietti ed il classico maglione wind stopped.
Ovviamente il casco è sempre l'ultimo elemento che chiude la vestizione.
In piazza solo Ciclistica. Silvio, AntonioLr, Omar, Maxb, Claudio, Richi, RobP, Giuseppe, FrancescoD, Ugo, RobertoB, Enrico, Michele, Salvatore, Daniele, Vanni, Iller, Bruno, Wainer e Celso. Sono già partiti LucianoCav e Romeo. Raccoglieremo per strada Giuli. Paolone ci rincorrerà fino a Ciano, mentre Raffaele Z pare abbia tranciato in partenza da casa la catena ( riparerà il mezzo e percorrerà Castelnuovo Monti in assolo, raggruppandosi a Casina). Alle, probabilmente, lo incontreremo in inverso.
L'andatura viene fatta, inizialmente, da Iller e Silvio. Lo strappo della Pagoda crea il primo sfoltimento, dopo di che è accelerata fino a Vetto. Ad un certo punto vedo Luca dell'Advanced in nostra compagnia. Non riesco a capire se ci ha raggiunti o se ci ha aspettato. In ogni caso rimane nella parte alta del gruppo, ossia con Omar, RobertoB, AntonioLr, Giuseppe, FrancescoD, Maxb, Ugo, Michele, Salvatore,Paolone, Giuli, Enrico, Robp ed anche LucianoCav. Buoni ultimi siamo io e Wainer. La salita che precede Cola e la successiva di Cola paese, mi allontana un po' dagli altri, che sono però costretti ad aspettarmi al bivio dopo Casino per non sbagliare strada. Ci abbandonano Enrico (atteso al pranzo dei Sessi, nota famiglia araldica reggiana), Robp e forse Luciano Cav che preferiscono C. Monti.
Noi ci buttiamo nella discesa che porta ad una bellissima, stretta e fredda vallata con un torrente del quale non ricordo il nome ed un borgo agricolo splendidamente restaurato. La salita che conduce a Villa Berza è dura tutta. La bassa velocità mi permette di godere anche un po' del panorama. Prati verdeggianti e paesini sulle coste. Dopo lo scollinamento in mezzo alle case, tengo controllato Giuli, pratico della zona, in vista del bivio che ci porterà a Felina. Omar, RobertB e Luca in trance agonistica, lo salteranno e si faranno Zugognago. MaxB, FrancescD, AntonioLr, Paolone e Giuseppe, invece verranno richiamati dalle nostre urla. La variante (appunto consigliata da Giuli), comincia con una altra buca. Si sa che in montagna le discese le devi pagare. In effetti ci si presenta davanti un bel muretto che continua per un buon chilometro, per diventare un po' più dolce successivamente. A Felina ci becchiamo una parte della malefica "Felinese", dopo di che continuiamo per Felina Amata e per Marola (ad eccezione di Claudio e Luca). La sosta alla fontana è d'obbligo.
Arrivati a Casina ci si prepara per la solita discesa veloce che porta finalmente a casa.
Di solito è una lunga volatona, che questa volta viene interrotta ben due volte a causa di una doppia foratura, anche se a distanza di chilometri, (per centratura di buca e per deformazione del cerchio), di Giuli.
La prima sosta permette un ricompattamento generale anche con la mitica serie b ( fatta eccezione per chi, per motivi diversi, ha continuato fino in piazza), la seconda demoralizza ed il rientro viene fatto a gruppi separati ( Giuli, richiederà addirittura il pulmino scopa guidato da Antonella), senza chiudere con le solite chiacchiere.
Ciclistica 27 Advanced 1 tot. 28 km 85 3,21 giornata soleggiata