Domenica 31.07.11
Prima di passare alla relazione odierna, un piccolo passo indietro. Domenica 24 i cinque eroi citati, non sono stati i soli della Ciclistica ad uscire all'orario stabilito. Wainer, ignaro dello slittamento di orario concesso dai tracciatori, è partito alle sette tutto solo per Cà di Scatola. L'anticipo di mezzora, gli ha consentito di evitare tutto l'imperversare meteorologico successivo, compiendo il suo percorso (che, come al solito, è stato parziale rispetto al prescritto) in presenza di poche nubi.
L'ultima mattinata di luglio, si presenta senza problemi. Il cielo è sereno, la compagnia è numerosa, anche se si notano le assenze dei napoletani ( Michele e Salvatore sono già impegnati nei preparativi del loro matrimonio cumulativo-non tra di loro-, Lello ha inviato una foto dal Vesuvio) e di Antonio, già sotto l'ombrellone Cutrese (Steccato, Praialonga o Capo Rizzuto che sia). Disperso nel milanese è invece Roberto Perego. Massimo è in pausa di riflessione.
Sono presenti Giuseppe, Paolone, Ugo, FrancescoD, Enrico, Roberto Belletti, Wainer, Celso, Daniele, Iller, Bruno, Silvio, Omar, Giuli (alla rotatoria), il sottoscritto e l'ospite Chuba.
Solita partenza con Iller e Silvio al comando fino a San Polo, poi alcune schegge impazzite ravvivano la mattinata. La prima scheggia è tutta mia. Vignale viene fatto ad andatura sostenuta. Quando Giuli mi chiede la motivazione dell'accelerazione, non so rendergli risposta, come se neanche mi fossi accorto di ciò che era successo. E' invece Paolone, tra Mamiano e Santa Maria, a creare scossoni nel gruppo con due sue grosse tirate (che si sia risentito del fatto che nella relazione precedente ho detto che era rimasto tranquillo in copertura?) alle quali abbiamo risposto, inizialmente solo io ed Ugo, quindi tutti gli altri. Nel lungo Parma si avvantaggiano un po' Omar, FrancescoD, Enrico, Ugo, Giuseppe, RobertoB, Paolone, Chuba ed il mitico instancabile Bruno. A Langhirano, però, siamo di nuova insieme, anche se Celso e forse Wainer ci abbandonano.
Sul falsopiano che porta a Pastorello, l'ennesima tirata (non so di chi), provoca la separazione dei gruppi. Riesco a fatica a rimanere con la serie A ( Omar, FrancescoD, Enrico, Giuseppe, RobertoB, Paolone, Ugo,Chuba), appena ( ma appena) dietro, Giuli e Bruno, un po' più staccati gli altri. La salita che porta al Boschetto (che non raggiungeremo, dovendo voltare prima) è pedalabile. Il gruppo, naturalmente, si allontana, ma mi aspetta al bivio per Vezzano. Dopo un breve discesa, comincia una salita a gradoni ( ne ho contati sette), ovviamente dura a tratti, che porta appunto al paese omonimo del comune Reggiano. Un tratto in falsopiano ed una discesa, portano a Campora, (sosta alla fontana), a Sasso ( altri in sosta alla fontana) e al Quadrivio. Il lungo scivolo detto "tirabuscon" del Torrione, immette nel fondovalle del Sella. Prima di Castione Baratti, giriamo a destra per Bazzano (Giuseppe decide per il corto). Bella salita, tutta soleggiata (senza dare fastidio, anche se Chuba, un mezzo tornante più avanti di noi, si dice abbagliato dalla luccicante fronte alta di Giuli, che in salita si toglie il casco), che permette una velocità costante. Sorpassato Bazzano, non ci rimane che rientrare nell'Enza e sulla Statale per Ciano.
Il problema della statale è che è frequentatissima (e non parlo di macchine). Già stavamo rientrando ad una velocità abbondante, quando ci è passato davanti un TAV che ha scatenato Chuba, Francesco, Omar, Paolone e Roberto. Enrico, Ugo, Giuli ed io, abbiamo fatto una fatica tremenda a recuperare, anche perché, ogni tanto qualche temerario estraneo al nostro gruppo, piantandosi lungo la fila, ci costringeva a frenate e recuperi estenuanti. Da San Polo a casa è ritornata un po' di normalità (sempre tutto relativo). Francesco e Chuba, alternativamente, hanno condotto le danze fino alla piazzetta. Poco dopo sono arrivati anche quelli della retroguardia.
Chiacchiere a volontà, foto e saluti per chi partirà per le vacanze, quindi tutti a casa
Partecipanti: 15 ciclistica + 1 ospite Totale 16
Giornata soleggiata
Km 91 tempo 3.27