Domenica 25.09.11

Gli appassionati di ciclismo sanno che nel calendario internazionale una delle classiche più ambite è il "Giro di Lombardia", perché dura e perché una delle ultime. Il nostro stupendo calendario non è da meno. La nostra prova speciale " Piccolo Lombardia", quest'anno è veramente micidiale. Roncaglio, Leguigno, Stella e Votigo-Cavandola in 30 chilometri (il percorso è di 65 km, ma 35 sono in piano o in discesa finale), sono un concentrato di pendenze, spesso in doppia cifra. La bibbia dice 1250 metri di dislivello, ma Gooogle Heart, a percorso inserito, dirà 1650 metri di dislivello.

Nonostante queste premesse, la piazza pullula di vogliosi ciclisti.

Sono presenti Paolone, Ugo, Enrico, Michele, Salvatore, Daniele, Vanni, Iller, Bruno, Giuliano, Luciano, Silvio, Claudio, Giuseppe, Omar, MaxB, AntonioLr, FrancescoD, Wainer, oltre al sottoscritto. Ospiti di giornata Lorenzo ed AnreaO, che da oggi chiamerò "l'uomo del presidente", ossia colui che mi rappresenta nei livelli alti della serie A.

Iller, ultimo arrivato in piazza, è il primo a partire. Mi metto dietro alla sua ruota, a volte dandogli il cambio. L'alternanza dura fino a San Polo. Dopo l'attraversamento del paese, si continua per Ciano (con Wainer che salta una rotatoria, provocando le ire di Ugo ed altri) e per Cerezzola, dove c'è il bivio per il corto, imboccato da Silvio, Iller, Vanni, Daniele e forse Bruno e Wainer. Tutti gli altri vanno, dopo il Pagoda, ad affrontare la prima salita delle quattro, ossia Roncaglio. Pur avendola imboccata tra i primi, ben presto mi ritrovo in compagnia di Giuli, Lorenzo, mentre gli altri, seppur di poco, si allontanano. Sono tre bei chilometri a pendenza al 10%, con rari tratti di riposo. Il punto critico lo si ha trecento metri sotto la chiesa. Arrivo al bivio per Trinità (Omar, AndreaO, Ugo, Maxb, Giuseppe, Enrico, AntonioLr, FrancescoD, Paolone, Michele, Claudio, Luciano e Salvatore, forse nell'ordine scritto, sono sul piazzale) non troppo affaticato e continuo per Albareto, un paese intermedio con uno strappo in mezzo alle case del 22%. A Trinità veniamo ricevuti da un parroco che chiede a noi casinari, un po' di silenzio per Santa Messa in corso (addirittura ci invita a Messa, ovviamente non ascoltato). La discesa per Ariolo viene percorsa con attenzione, soprattutto da Omar (la sua Gran Fondo è appunto finita qui). La successiva salita per Leguigno ci vede in fila indiana. Soliti tre chilometri con una media del 9%. L'ultimo tratto di cinquecento metri è più dolce ed immette nel paese di Leguigno. Il falsopiano e la salitella prima di Migliara rompono un po' le scatole, ma la discesa per Casina aggiusta tutto. La serie A si ferma in piazza mentre io e Michele continuiamo per la Stella. Forse anche Ugo ed Antonio hanno fatto la stessa cosa, ma non conoscendo il percorso, salteranno Votigno e Cavandola. Mentre noi affrontiamo la Stella, Claudio, Paolone e Giuseppe, rintreranno dalla statale, seguiti successivamente anche da Daniele ed Alessandro (che ha fatto un po' di inverso). Luciano, Omar, AndreO, Enrico, MaxB, Salvatore e Francesco e Giuli (con Lorenzo, probabilmente poco lontano), ci raggiungono prima del culmine. A Sordiglio, soltanto io, Michele, Omar, AndreaO, Enrico, MaxB, Salvatore e Francesco affrontiamo la discesa in mezzo alle case, tra gli sguardi sorpresi dei residenti, che porta alla buca di Sordiglio e alla salita di Votigno, il bellissimo borgo in sassi, pietra e mattoni, centro tibetano,che però sfioriamo solamente. Lo attraverserà, invece Vanni, che si è inventato un coooooorto particolare (da Trinità a Barazzone) e che abbiamo superato appena prima del paese. Le nostre sofferenze terminano a Cavandola, un paesino sul passo. La strada presenta proprio un colmo a punta, tanto che quando la ruota posteriore è ancora in salita, quella anteriore è già in discesa (in generale è sempre così, però con pendenze non come in questo caso). Continuiamo per Canossa, attraversando la zona dei calanchi con il castello di Rossena sulla sinistra e la balza davanti. Non ci rimane che scendere (si fa per dire, in quanto ogni tanto si deve di nuovo salire) a Bergonzano e a Salvarano (bruttissima la strada, già affrontata nell G.F) e quindi arrivare i piazza a Montecavolo, dove ci sta aspettando Daniele. Impegni di volontariato mi impongono di affrettarmi al desco, senza aspettare gli altri.

Partecipanti: 18 ciclistica (1 inverso) + 2 ospiti Totale 20. Km 65 tempo 2.57 (il mio)

Giornata fresca al mattino e soleggiata successivamente.