Domenica 24.07.11
Fare una grigliata serale il 23 Luglio, mi è sembrata una buona idea. Il tempo, però, ci ha messo lo zampino. Non è riuscita a rovinarla, perché avevo preparato alternative, ma ci è andato vicino. La pioggia è arrivata poco dopo l'accensione della griglia ed ha continuato per tutta la sera ( e credo anche per buona parte della notte). Niente di male, mi sono detto, si è sfogata, per cui domani mattina sarà tutto a posto.
Errore. Un cupo tempo nella bassa, ha tenuto lontano i cadelboschesi, i reggiani ed alcuni montecavolesi.. In piazza solo Silvio (e quando mai manca), Bruno, Iller e Paolone. La meta è Cà di Scatola e Ramiseto, ma si discute sulle possibilità di pioggia. Silvio ed Iller sono dell'opinione che non ci saranno problemi sui monti (un pallido schiarimento verso sud-ovest, parrebbe dare loro ragione), Bruno nicchia, Paolone è già attrezzato con il K-way, mentre io non do giudizi, perché ho gli occhiali ottimisti che falsano la prospettiva (in ogni caso, anche io ho il K-way già addosso). Si parte, per il percorso di giornata non tranquilli e scrutando il cielo. Appena superato Quattro Castella, il pallido chiarore a sud-ovest (nostra meta), si trasforma in una impressionante nube nera, mentre ampi squarci di sereno si intravvedono nella zona della bassa Enza. I due intrepidi Iller e Silvio, però, non sono ancora convinti a cambiare la destinazione. Un incrocio con un gruppo di ciclisti che scappava velocemente in direzione opposta e, sopratutto, uno scroscio di acqua, li hanno spinti a girare verso la bassa appena possibile (purtroppo tardi).La voglia di fuggire dalla pioggia era talmente grande, che al trivio di Piazzola (nome inventato per indicare tre vie), siamo riusciti, in cinque, a prendere tre destinazioni diverse. Fortunatamente, dopo contatti telefonici, ci siamo ritrovati a Montecchio. La scelta del percorso da compiere, l'abbiamo fatta sul momento, tenendo sempre presente lo stato del cielo. Il sole, nel frattempo uscito a fatica dalle nubi, ci ha dato una buona mano per seguire la direzione corretta. La Fratta, Via Emilia, Sorbolo, Brescello, Boretto, Viadana (poteva mancare una capatina al centro, visto che eravamo in zona?), Pomponesco, Guastalla, con al comando alternativamente Bruno ed il sottoscritto. Una sosta alla fontana, il passaggio sul pavè del centro ancora poco affollato, con qualcuno che ha avuto la tentazione, fortunatamente senza farlo, di chiedere se eravamo sulla strada giusta per Ramiseto, quindi Gualtieri, Santa Vittoria (con sosta ad un distributore per foratura di Bruno), Cadelbosco Sotto, Cadelbosco Sopra, Roncocesi e Via Emilia, sempre con gli stessi personaggi al comando. L'andatura è sempre stata regolare, grazie al controllo di Silvio ed al fatto che Paolone, certamente in grado di produrre portentose accelerate, oggi è rimasto stranamente tranquillo.
L'ultimo tratto (lungo Quaresimo, Codemondo, San Bartolomeo e Rubbianino) ha rallentato un po' la media (non di tanto), che all'arrivo, dopo 104 km e 3 ore e 21 minuti, è risultata di 31 km/ora.
In piazzetta abbiamo trovato Claudio ed Eros e con loro abbiamo chiacchierato prima di rientrare alla magione.
Giornata nuvolosa, piovosa, soleggiata
Km 104 tempo 3.21
Partecipanti 5 ciclistica
P.S. Pur non avendo rispettato il percorso in programma, la giornata è da considerarsi valida a tutti gli effetti, perché la distanza è la stessa e perché la variazione è stata approvata dal tracciatore presente ed avvenuta per causa di forza maggiore.