Domenica 16.05.2010 Gran Fondo Matildica
Questa volta non so da dove cominciare, tanti sono i personaggi e le storie da raccontare. Siamo in 24 iscritti.
Cominciamo dal sottoscritto. La GF matildica è la nostra gara, quella che viene attesa da chi si vuole misurare con il tempo ( ho detto con il tempo non con gli altri) e da chi invece la vuole percorrere con lo spirito solito (la faccio come viene e mi becco tutti i ristori possibili). Io la interpreto, come interpreto tutte le nostre uscite, ossia devo finire affaticato il giusto.
Il pomeriggio del sabato e la nottata non mi danno una mano. Lavori intensi in mezzo all'umido il pomeriggio e nottata non proprio tranquilla. Arrivo al ritrovo in piazzetta con un po' di ritardo ed ancora assonnato. Parte una carovana di macchine verso Reggio, guidata dall'ammiraglia dei tre fondatori Daniele, Vanni ed Iller.
In griglia ci siamo tutti. La mitica Claudia, con il gregario Carmine ( che ha scoperto il segreto dell'ubiquità, nel senso che è in più posti contemporaneamente), il concentrato Ettore, i giovani Raffo e Luca (farà la lunga, ossia la vera G.F.), un voglioso Giuseppe, un indeciso Paolone (farà la corta), l'accoppiata Roberto B ed Omar, l'altra accoppiata AntonioLR e FrancescoD, Francesco Cz (in attesa del triplo), Giuli (con i soliti problemi mattutini), la terza accoppiata Ugo e LucianoCav, Io e quelli che si chiamano serie B, ossia Daniele, Vanni, Iller,Bruno, Romeo e Richi. Per ultimo arriva Alessandro (atteso da tutti; per lui è stata preparata una sorpresa finale. Il giorno della G.F. coincide con il suo se.....mo compleanno). Marina, invece partirà dalle retrovie, non amando i gruppi scatenati.
Da questo punto in avanti iniziano le storie divergenti.
Claudia si svena nel tratto in pianura fino alla Minghetta, forse assistita da Antonio, prima di raggrupparsi con i gregari Carmine, Daniele Ferrigno, Sandro, Ivan e Ginelli e cominciare la corsa sul suo terreno, ossia la salita. Alla fine grossa soddisfazione ( anche se con brivido finale di una foratura al cartello di Reggio, ben risolta dal mitico gregario Carmine); quarta assoluta e seconda di categoria alla media di 32,5 km/ora e solito meritato podio.
Ettore, non so come, è davanti scatenato(lo vedrò solo alla sera, nel mio prato). Non se ha colto il gruppo giusto o se lo ha condotto lui il gruppo. Risulta cinquantesimo assoluto, settimo di categoria, con una media stratosferica: 35 km/ora.
Raffo ha difeso con i denti il suo miglior piazzamento societario dell'annata precedente. Solo uno stratosferico Ettore gli ha impedito la riconferma. In ogni caso media dei 34,1 km/ora. Non male.
Paolone, intanto, dopo aver deciso per la corta, pur partendo da dietro, la chiude in un ottimo tempo.
1,47 e quarto di categoria. Se fosse riuscito ad inserirsi nella prima griglia, chissà dove sarebbe arrivato. Luca, che ha scelto la lunga, procede inizialmente con giudizio, poi, nella seconda parte con una escalation di sorpassi. 28,3 km/ora sarà la sua media finale sui 140 km.
Anche Giuseppe nella media trova il giusto passo, alla fine sui 112 km la sua media sarà di 31 km/ora.
Le prima coppia ad arrivare è quella formata da RobertoB ed Omar che chiudono ai 30 km/ora
La mia serie A2, questa volta si scompone un po'. FrancescoCz decide di stare con noi ( mi segnala due incidenti meccanici ed una sosta al ristoro), la coppia AntonioLR e FrancescoD, inizialmente scoppiata, si ricostituisce prima di Barco e chiudono insieme. Giuli, che di solito mi affianca, questa volta mi lascia al mio destino e sta con questo gruppetto. La loro media finale sarà di 28,7 Km/ora.
Ugo, lo raggiungo (quasi, nel senso che lo vedo a cinquanta metri) sulla Stella ( lui in preda ai crampi, io che ho appena superato la prima crisi. Lo abbandonerò (visivamente) a Canossa, perché decido di fermarmi alcuni minuti al ristoro per sali e banane. La sua media sarà sui 28 km/ora.
Dopo il rifornimento non ho un successo immediato. Buona la discesa di Bergonzano ( a Quattro Castella mi salutano JB ed Asia), ma tra Bibbiano e Barco, nel tentativo eroico di passare a condurre in un terzetto formatosi lungo il falso piano, seconda crisi di crampi e rallentamento conseguente. Dopo Barco, però, passa tutto ed arrivo a Reggio con un Maurizio (il pirata che ogni tanto esce con noi) e Cristina una giovane, bella e pazza ragazza (pure lei vittima di crampi su al ristoro doi Canossa.. 27,8 Km/ora la mia media. Ha classifiche ultimate, migliorerò il piazzamento assoluto dello scorso anno(probabilmente solo perché eravamo in meno), ma peggiorerò quello di categoria. Posso però dire che il percorso mi è sembrato discretamente più duro.
In ogni caso sono andato oltre alla fatica giusta
Luciano Cav, partito a tutta, arriverà appena dopo di me, forse anche lui in preda a crampi.
Il gruppo di quellichesidiconodiserieB, interpreta la G.F.nel modo classico. Le mete principali, sono i ristori, che vengono assaltati in gruppo e sfruttati al massimo. Il commento sul percorso fatto è d'obbligo ad ogni sosta.
Le foto della tavolata finale (con festeggiamento del compleanno di Alessandro, annuncio dello speaker compreso) è l'emblema del gruppo. Tutti sorridenti e decisi nell'attacco degli agnolotti.
Marina il percorso medio lo ha fatto da sola, per scelta specifica, non amando i gruppi folti in partenza. Riuscirà a recuperare posizioni lasciandosi alle spalle parecchie altre atlete ed atleti.
Impareremo successivamente che tanti altri elementi della Ciclistica si sono mossi in questa domenica.
Silvio, Enrico, Berry e MaxB, hanno fatto il Tassobbio e Villaberza, intersecando la G.F. Sulla Stella. RobB era lungo il tracciato, Così come Paolo S ed Eros. Gino (Vinokurov), invece, si è fatto vedere all'arrivo della G.F.
Nel pomeriggio, Carmine mi porta una felice news. Arriva nel cortile con una bellissima coppa ottenuta per aver conquistato il quinto piazzamento di squadra. Un ulteriore premio per una giornata trascorsa intensamente.
Giornata inizialmente a rischio pioggia, poi aperta. Temperatura buona. Km 112/140 3,11 (Ettore)
partecipanti tot 24 GF + 5 gregari + 7 extra tot.36