Domenica 18/10/2009

Molta gente alla partenza della pedalata che Claudio ha definito “ultima classica”. Jarno e Sandro, cominciano  subito a mulinare come indemoniati (Jarno conosce la prima parte del percorso a memoria; le sue medie nel tratto Puianello- Montalto nelle crono staffette, superavano i 41 km/ora). Dietro, in fila indiana, Carmine, Francesco, Claudia, il sottoscritto, Paolone, Claudio, Luca, Raffaele, Berry, Omar, Robertob, Giuli, Enrico e Andrea lus. Vezzano e la Pinetina vengono superati tutto di un fiato. Alla Vechia, dopo la svolta a sinistra, innesto la ridotta sperando che qualcuno faccia la salita con il mio passo. Paolone (al rientro dopo due settimane), mi fa compagnia assieme al suo cardio. Giuli è un po’ più indietro, Silvio, Daniele, Vanni, Bruno, Iller, Umberto, decidono per il corto. Il tratto La Vecchia Montalto è un drittone nella prima parte con qualche tornante prima della chiesa; interessante la salita del parco di Regnano. Continuiamo del nostro passo affrontando  prima la salita che porta a S. Giovanni e, dopo, quella del colle. Cosa succeda davanti non lo saprò mai. Questa volta gli indemoniati li raggiungerò soltanto a Montecavolo. Qualcuno, però, lo recuperiamo ( Maxb e Berry, che rientreranno a Montecavolo da Casina) e, dopo Cortogno, Enrico e Andrealus (che hanno preferito la Stella al percorso consigliato).Assieme e di buona lena passiamo Barazzone e raggiungiamo Trinità. Da questo punto in avanti è una pacchia. Il falsopiano in discesa (bellissimo il panorama sul castello di Rossena) e la discesa che porta a Cerezzola, vengono percorsi a velocità folle; prima di Ciano, superiamo quelli del corto (ai quali si è unito anche Paolos in inverso), poi tirata unica fino alla piazzetta della piadina di Montecavolo, dove ritroviamo il gruppo dei professionisti pronti a sfotterci.