Domenica 09.09.12

Tappa completamente reggiana, quella prevista oggi. Un bel giro sulle nostre colline, toccando, però, la cima più alta della corona collinare, ossia Marola con i suoi 810 metri sul livello del mare.

La lista delle presenze è presto fatta. Silvio, Daniele, Iller, Lello, Michele, Paolone, Claudio, Celso, Enrico, Giuliano (a Puianello), Lorenzo, LucianoCav, Giuseppe, Richi, RobertoP, RobertoB, Omar, e gli ospiti Aldo, Chuba, Romeo, più un innominato lettore del nostro sito che raccoglieremo per strada, mentre AntonioLr è impegnato nel raduno della resistenza di Sesso, Vanni lo ritroveremo in inverso ed Eros, che ci raggiungerà a Marola, chissà dove è già.

Dopo un pericoloso rallentamento di gruppo in quel di Puianello, mi metto davanti e con buona lena tengo botta fino a Jano. L'inizio delle prime rampe mi fa cedere il comando a Chuba. Paolone, oggi particolarmente in forma (come pure il mitico Celso), si attiva a Mazzalasino, sulla Minghetta e nel falsopiano del fondovalle Tresinaro, generando una separazione. Con lui rimangono Aldo certamente, forse Michele e l'ospite di Fogliano. Chuba, invece fa un po' di andata e ritorno, allenandosi con un 50/12. Il nostro gruppo, comprendente RobertoB ed Omar (oggi nella prima parte di giornata, stranamente tranquilli), il sottoscritto, Claudio,Celso, Lorenzo, Luciano, Giuseppe, Enrico ed elementi raccolti per strada, viene guidato, oltre che da Chuba, anche da RobP (che girerà per Pantano) e Giuliano. Gli altri, invece, sono dietro e li rivedrò soltanto in piazzetta in fine giornata.

Finalmente arriviamo all'attacco della salitona Casa del Merlo – Marola (finalmente nel senso che da adesso in poi, potrò tranquillamente andare del mio passo, mentre lungo il falsopiano, ho sempre cercato di stare con il gruppo, andando un poco oltre le mie possibilità) e ben presto mi ritrovo in ultima posizione. Niente di male il mio passo mi porta, in ogni caso, fino alla statale prima (dove tutti gli altri sono in attesa, Paolone per primo) e alla fontana di Marola dopo, luogo di ristoro e di foto HD di gruppo.

La successiva discesa per Casina (Giuli scompare presto dalla nostra vista, mentre Lorenzo, che la pensa in modo diverso rispetto a Giuli, rallenta), la salita della Stella, il falsopiano di Barazzone ed i saliscendi di Canossa, generano vari gruppetti. Davanti Paolone, Omar, Robertob, Enrico, Michele, Chuba, e LucianoCav, in mezzo Giuli, Giuseppe Claudio, mentre io, Aldo e Celso abbiamo tirato come dei dannati per cercare di rientrare, cosa avvenuta almeno parzialmente col gruppo intermedio, prima di Bergonzano e grazie allo scatenato Celso.

La scelta di rientrare da Quattro Castella invece che da Salvarano nasce dalle condizioni disperate delle strade (non che la discesa di Quattro Castella sia poi tanto migliore rispetto a quella di Salvarano). In piazzetta arriviamo dopo 73 km e 2 ore e 50. I prof sono già in chiacchiere con Eros, giunto da Casina. Questa volta il solito giro alla fontana del sindaco non è fortunato (erogatore non funzionante), per cui, mentre tutti gli altri rientrano ai loro lidi, io ritorno in piazzetta in attesa della retroguardia che, dopo poco, arriva.

Giornata perfetta. Partecipanti: 19 ciclistica + 1 inverso + 1 raduno + 4 ospiti Totale 25

Km 73 tempo 2.41 (il mio)

VITELLONI: CLAUDIO,RICHI, LUCIANOCAV

RUOTE LIBERE: ROB P,GIUSEPPE, PAOLOF, LORENZO

I COVIOLESI:ENRICO,ROBERTOB, MICHELE, RAFFAELEZ

I RARI: EROS, CELSO,

FONDATORI: DANIELE, VANNI, ILLER,

CICLOTURISTI: SILVIO, GIULIANO, MARIO, OMAR, ANTONIOLR (RADUNO SESSO)

 

ALDO, CHUBA, ROMEO + OSPITE FOGLIANO