Domenica 29.04.2012
Arrivo in piazzetta con l'intento di partecipare parzialmente al percorso odierno per impegni familiari, ma anche perché la giornata non è proprio delle più promettenti. C'è infatti una coltre nuvolosa che sembra quasi nebbia, come se AntonioLr se la fosse portata dietro dalla piana. (FrancescoD, non presente inizialmente, farà un percorso che prevederà parte del tracciato, quindi sarà considerato presenta alla giornata). Sono scarse anche le presenze in piazzetta. Soltanto Silvio (può mai mancare?), Paolone, Claudio, Lorenzo, Omar, Bruno, RobertoP e l'ospite Stefano, sono alle liste. All'ultimo, come al solito, arriverà Iller, ma arriveranno anche Celso, di solito puntuale, Eros (strano, verrà a a piovere, mi sono detto) con il fido Umberto ed un giovine Astana ed il prof Chuba. Ad infoltire ulteriormente il gruppo ci penserà la strada. Lungo la vecchia 63, recuperiamo Giuliano, LucianoCav, Riccardo, Enrico, Michele, Salvatore e l'ospite Andrea . Si genere ben presto una separazione. La formula uno, questa volta macina. Omar, RobertoP, Claudio, Paolone, Enrico, AntonioLr, Chuba, Andrea, Riccardo, Bruno ed Eros, allungano discretamente. Qualcuno si fermerà ad aspettare gli altri ( leggi Bruno), qualcuno cambierà percorso (leggi Eros, seguito dai fidi). Tutti gli altri continuano e li incontrerò soltanto al momento dell'inversione causata da una improvvisa comparsa di gocce d'acqua. Io, intanto, con il mio passo, proseguo prima da solo, poi in compagnia di Luciano e Lorenzo (che mi hanno raggiunto), superando Casina e Casa Del Merlo. Lungo la discesa di Felina c'è un po' di vento contrario e questo è un peccato. La velocità solita dei cinquanta la si sogna. Mentre attacchiamo Berzana, vediamo i primi rientri. Paolone, Claudio e RobertoP, hanno già invertito la marcia, perché qualche goccia si è fatta sentire. Continuo, sempre con Lorenzo e Luciano, per verificare un possibile rientro da Vetto (il mio giro previsto), lasciando agli altri la scelta se continuare o meno. Prima della Croce, l'occhio cade nella direzione della vallata dell'Enza e parte immediata la decisione. Il rientro bisogna farlo da Casina, non prima, però di aver raggiunto il passo di Castelnuovo. L'incontro con il resto della flotta, già in fuga in discesa, non fa altro che confermare la bontà della scelta. I bravi prof, ci aspettano dopo Berzana, raggruppati con Giuli ed Iller ed altri (Silvio, da solo, era quasi arrivato, anche lui, a Castelnuovo) ed insieme scappiamo dal tempo tendente al peggioramento. Il vento (questa volta favorevole), Omar, Michele e Salvatore, mi hanno costretto sulla Felinese ai trenta. Un po' troppo per i miei gusti. Giuli ed altri tappano i buchi così, mentre Antonio passa al comando fino a Casina, riesco a stare in gruppo, senza, però, voltarmi per controllare le presenze. A Casina decido per il rientro immediato, anche perché, certezze di miglioramenti non ce ne sono. Mi accorgo che anche Omar, Antonio, Enrico, Salvatore, Michele ed Andrea fanno la stesso percorso. Giuli, Silvio, Iller, Forse Stefano, Luciano e Lorenzo e non so chi altri, allungheranno per san Giovanni. E' ancora Antonio a guidarci fino a casa. Pur non raggiungendo le velocità impressionanti tenute da Paolone mercoledì scorso (in gruppo si favoleggiava di un Casina-Montecavolo in freccia rossa con velocità di punta sui sessanta e velocità di riposo ai cinquanta, appunto con Paolone come capotreno), ad un certo punto mi sono detto che è da coglioni far fatica in discesa. Così, però, è stato anche questa volta. In piazzetta ci sono Paolo e Roberto che ci aspettano, ma dopo due chiacchiere rientro al desco per gli impegni citati inizialmente.
Tappa ridotta per maltempo km 72 2,41 partecipanti 18+ 1 isolato+ 4 ospiti (23 in totale)