Domenica 28.10.12
Dopo aver mancato le due precedenti prove cronometrate ed essermi beccato il titolo di "taiadèla", questa volta dovevo esserci a tutti i costi, anche se le previsioni nefaste mettono addirittura neve.
L'apertura della finestra al risveglio, mi lascia un po' perplesso. Vento forte, nubi veloci, scuro sulla piana. "Vuoi vedere che anche questa volta lo salto", ho pensato. In ogni caso mi preparo ed esco. Sono quasi le nove, quando arrivo in piazzetta. Non c'è nessuno. "Porca paletta, sono già partiti", mi sono detto. Telefono a Daniele che mi tranquillizza. Il ritrovo è alle nove e quindici. Perdo tempo con un giro intorno al paese e rientro in piazzetta, dove appunto trovo Daniele e AntonioLR. Dopo alcuni minuti arriva anche il sempre vispo Paolone, già pronto ad intonarci la canzone sociale del 2013. Il tempo, però, è girato. Alcune gocce di pioggia fanno la loro comparsa. La decisione è presa all'unanimità( altri non arriveranno). Saltiamo il riscaldamento e ci buttiamo subito sul "Tratto Cronometrato" Scuole- Macigno. Daniele ci prega di non aspettarlo all'arrivo (rientrerà a Montecavolo dopo il percorso a tempo), mentre io (ricevo in corsa la telefonata di un incredulo Giuliano), Paolone ed Antonio acceleriamo per Salvarano e le Acque. L'inizio della salita, mi vede subito staccato dai due scalatori, che procederanno spediti verso la meta. Il loro tempo (1° Paolone, 2° Antonio) sarà, rispettivamente di 23 minuti 03 secondi e 23 minuti 10 secondi. Il mio 25 minuti e 30 secondi, nonostante mi dicano che mi hanno aspettato tre minuti. Per Daniele, invece, pare si parli di ventinove minuti e di un rientro sotto l'acqua. Noi non eravamo presento al suo arrivo, perché già ripartiti per completare il rientro da Borsea. Dall'alto di Grassano, abbiamo appunto notato i corpi nuvolosi sopra Montecavolo, con le relative strisce d'acqua.
Fortunatamente, mentre noi procedevamo per Borsea e San Polo, il temporale si è spostato non so dove, lasciando solo la strada bagnata e qualche goccia isolata. Il rientro da San Polo, con tirate alternate (prima io, quindi Antonio ed infine Paolone), è stato fatto alla solita media iper, riservando solo una attenzione particolare alle rotatorie bagnate.
Ad un chilometraggio di giornata elevato( considereremo la giornata ridotta per brutto tempo), ha fatto da contralto, un impegno profuso enorme.
Il rientro alle rispettive magioni (macchina nel caso di Antonio), è stato immediato
Giornata di cacca. Partecipanti 4 km percorsi 30 (uno corto) tempo 1ora 18 minuti