Domenica 14.10.12

Questa mattina sono in ritardo, in netto ritardo. La terza, mi ha fregato (Piccola precisazione criptata; all'interno della Ciclistica quando si parla di seconda o terza, bisogna ben fare attenzione a chi le pronuncia. Io e Giuli intendiamo una ben determinata cosa, altri, senza fare nomi, ne intendono un'altra).

Dal mio vialetto vedo i ragazzi passare, per cui l'elenco dei presenti può darsi sia incompleto.

Quando li raggiungo, comincio a sfilare il gruppo e vedo molti ospiti. La sempre gradita Roberta, i soliti Aldo, Chuba e Stefano, il ritornato Enrico da Fogliano e Fabio, l'amico juventino dei napoletani, mentre Umberto (fido di Eros) verrà visto a Marola.

Anche oggi si ripercorre il Cavazzone. La salita mi aiuta per la verifica delle presenze. Ben presto mi sorpassano Richi, Michele, Salvatore, Omar, AntonioLr, Giuseppe, Paolone, Enrico, Luciano, Lello, Lorenzo, Aldo e Giuli. Claudio, assieme a Roberta, lo farà appena prima di Cà Bertacchi. Dietro, penso siano rimasti Silvio,Daniele, Iller, Celso e Bruno ( Eros, verrà incrociato a Marola).

Nelle discese si riformano due gruppi. Davanti Chuba, Michele, Salvatore, Omar, AntonioLr, Giuseppe, Paolone, Fabio, Enrico nostro e da Fogliano, appena dietro Luciano, Lorenzo, Aldo Giuli, Claudio, Roberta, Stefano ed il sottoscritto. Lello, invece ha optato per l'attesa degli altri. Il paesaggio, anche se ormai noto, è splendido. Da segnalare il mare di nebbia nella vallata del castello di Querciola. La solita indecisione sul percorso da parte di quelli davanti, ci fa ricompattare. Tra Giandeto ed il muro di Canicchia, succederanno diverse cose. Qualcuno rientrerà (certamente Claudio e Chuba, non so se con Aldo oppure no), altri prenderanno la solita "padellata" (Giuli, Michele, Salvatore, Omar, AntonioLr, Giuseppe, Paolone, Enrico nostro e da Fogliano), mentre io, Roberta, Lorenzo, Luciano e Stefano, anticipati da Fabio, ci buttiamo nella buca di Pantano, per poi risalire sulla statale alla ricerca della strada che porta al Seminario. Giuli ed Omar mi cercano per telefono (da bravi ragazzi, ci stavano aspettando alla Quercia), proprio nel momento dell'attacco alla salita. Quasi un chilometro in mezzo a foglie e ricci di castagne, caduti sulla strada umida, con una pendenza del 10. Ancora più rognosetto è lo strappo che porta a Marola, dopo una leggera discesa. Nel centro del luogo ameno (almeno in estate), si fa festa. Intravvedo bancarelle di formaggi e dolciumi, oltre ai soliti banchi cinesi di abbigliamento. Non ci si ferma alla fontana, ma ci si ripropone di aspettare gli altri al Carrobbio, prima di scendere a Cortogno. Così sarà. Intanto recuperiamo quelli del corto (Celso è rientrato da Casina, come pure Eros e Uberto) ed in gruppo (per modo di dire, perché tra il primo, il solito Giuli e l'ultimo, io, c'è un bel tratto), scendiamo a Cortogno. Dopo l'ennesimo strappo ed il falsopiano di Barazzone, riesco, anche se a fatica, a rientrare. La discesa di Cerredolo dei Coppi e di Rossena è fatta a tutta da quelli che sono davanti.

Io ci metto un po' più di prudenza e mi stacco appena. Riesco, tirandomi dietro Richi, a restare a cento metri fino a dopo Canossa. Il solito Paolone, Omar. Michele, Salvatore, Enrico (credo anche quello di Fogliano), Giuseppe, AntonioLr, Giuli, Stefano (non riesco più a vedere Luciano, Lorenzo, Roberta, Silvio, Iller, Daniele e Lello), però, tirano troppo. Mi volto e comunico a Richi che ormai sono cotto. Lapidaria la risposta "Non ci sono problemi". Bene, mi dico, passa lui a tirare. Così sarà. Il problema è che non si volterà mai per controllare la mia posizione, allontanandosi pian piano. Lo continuerò a vedere, soltanto come una sagoma in lontananza. Quando all'arrivo glielo farò notare, mi risponde con una gran risata. Scopro anche di una volata abusiva (non si possono fare per decreto societario) tra Paolone e altri. Stefano ed Enrico, intanto, ci immortalano. Dopo l'arrivo di Silvio, Iller, Daniele e Lello, rientro a casa pronto per la doccia ed il successivo luculliano pranzo.

Giornata con pioggia in nottata, velatura in mattinata, soleggiata dopo. Partecipanti: 20 ciclistica + 7 ospiti Totale 27

Km 68 tempo 3,03

VITELLONI: CLAUDIO, RICHI, LUCIANOCAV

RUOTE LIBERE: GIUSEPPE, PAOLOF, LORENZO

I COVIOLESI:ENRICO,MICHELE, SALVATORE, RAFFAELEZ

I RARI: EROS, CELSO

FONDATORI: DANIELE, ILLER, BRUNO

CICLOTURISTI: SILVIO, ANTONIOLR , GIULIANO, MARIO, OMAR

ospiti: ROBERTA,CHUBA, ALDO, STEFANO,Fabio, ENRICO DA FOGLIANO, UMBERTO