Domenica 19.02.2012

                                                                            

La settimana della presentazione della Coppa Campioncini, che annualmente viene fatta al Castello di Bianello e che mi vede come conduttore, è sempre un po' da stress. Ieri pomeriggio, finalmente, mi sono tolto il peso, per cui ho passato una serata tranquilla, godendomi, alternativamente, San Remo (poco, ma quel poco mi ha dato molte soddisfazioni) e la Juve.

Questa mattina, sveglia solita, preparativi, quindi attesa dell'orario di incontro. Il cielo è un po' grigio. Pare sia attesa pioggerella verso le dieci sotto costa, per cui inserisco nel pacco giornata, oltre ai soliti alimenti, beveraggi e telefonino con Sport Trakers, il vecchio k-way giallo.

In piazzetta sono già pronti Iller, Silvio, Michele, Salvatore, Celso, Enrico, Lello con il suo amico PaoloB (non PaoloP come indicato altre volte) e RobertoB. Antonio è ancora sulla macchina, mentre Paolone, guarda caso, è al telefono. Roberto Perego, invece arriva per ultimo, ma solo per far notare a tutti la sua nuova fiammante e bellissima MITHO+ Advaced giallo bianca.

Dopo una piccola disquisizione calcistica tra il sottoscritto e Silvio, si parte per il giro previsto.

Tutti si dicono arrugginiti per la lunga sosta, ma non credo sia vero. Davanti Iller e Silvio guidano con intensità. In gruppo, però, si continua a chiacchierare. Questo significa che i saliscendi non hanno creato difficoltà. Prima di Rondinara, incrociamo gruppi che scendono velocemente, capendone ben presto il motivo. Gocce pesanti di pioggia hanno fatto la loro comparsa, con una puntualità disarmante. E' proprio vero, le previsioni ci beccano al minuto. Immediatamente organizziamo una riunione con il tracciatore Iller e decidiamo di girare la bici verso il piano, oltre che indossare i k-way. A Scandiano, ci buttiamo a destra per allungare il chilometraggio. Mi metto davanti con Roberto P e con tutti gli altri alle spalle, per sfruttare la tangenziale nuova che porta verso Sassuolo, galleria compresa. Nella zona delle ceramiche, però, un incupimento plumbeo, ci consiglia di rientrare. In pratica disegniamo il percorso in base alle condizioni atmosferiche. Un miglioramento delle stesse, in quel di Scandiano, ci permette di allungare per Sabbione. Lo stradone che porta verso le due Maestà, è il territorio di Paolone. Davanti i due Roberti stanno tirando bene, seguiti da Salvatore. Paolone, però, lo vedo scalpitare. Infatti dopo poco balza in testa e comincia a macinare ai quaranta. Bene, abbasso la testa e sto in fila, come, credo facciano gli altri. Ormai il sasso è tirato e quando si sposta Paolone, RobertoB prima e RobertoP dopo, continuano con lo stesso passo. Alle due Maestà, giriamo per Reggio e ci portiamo sulla complanare che porta al fagiolo di Baragalla. Siccome ci avviciniamo a mezzogiorno, ad ogni rotatoria qualche reggiano o albinetano, ci saluta. Scompaiono, progressivamente, RobertoP, Celso, Enrico, RobertoB, Salvatore, Michele, Lello ed il suo amico Paolob.

Il rientro da Rivalta viene fatto con Antonio al comando, ed in piazzetta arriviamo, dopo 61 km e 2 ore e sei minuti, soltanto io, Antonio, Paolone, Silvio ed Iller.

Dopo un po' di chiacchiere e senza fare foto, ci siamo salutati e siamo rientrati nelle nostre caldi case.

Giornata umida . Temperatura sui cinque sopra. Km 61 2,06

partecipanti 12+ 1 ospite (13 in totale)