Domenica 04.09.11
Si ricomincia. La prima domenica di settembre ha questa caratteristica nel nostro calendario. Ci si rincontra dopo un mese di libertà assoluta. Visi abbronzati e voglia di compagnia. Le chiacchiere si sprecano. Salvatore e Michele sono freschi di matrimonio e luna di miele, Daniele, dopo quindici giorni di passeggiate in Val D'Aosta, dice di voler volare in pianura, Iller e Omar, reduci da viaggi ciclistici analoghi sulle Dolomiti (vedi foto vacanze), sono ben contenti di affrontare un terreno diverso, Lello è orgoglioso del suo Cerreto del sette agosto. Giuli è preoccupato per Lorenzo, suo figlio a letto con la febbre, Wainer è in un bel completo azzurro, Claudio è sempre pronto alla battuta, Paolone è intento nelle solite telefonate, Silvio e Bruno sono i super allenati del gruppo, mentre FrancescoD ci sta raggiungendo in bici da Cadelbosco( saranno tante le telefonate che farò per guidarlo al ricongiungimento che avverrà a Brescello). Gli ospiti sono pezzi da novanta, giusti per il percorso odierno di sola pianura. Tutti locomotori d'eccezione, ossia Carmine, Jarno per l'Advanced, Ettore e Chuba. Manca Claudia che è rimasta a riposarsi dopo le imprese dell'Otztaler (quattordicesima assoluta, sesta di categoria, seconda donna emiliana e prima assoluta di tutti i reggiani presenti, con un tempo di otto ore e cinquantanove minuti per 238 km e 5500 metri di dislivello ) e del circuito di Rubiera, finito con la solita borsa della spesa come premio per la vittoria. Ovviamente complimenti a lei. La partenza è soft. Roncolo, Quatro Castella, Bibbiano, Montecchio, la Fratta, vengono attraversati con Silvio e Iller al comando, sostituiti soltanto qualche volta da Carmine, Bruno e Roberto (Chuba). Incrociamo le lucciole sulla strada che porta alla via Emilia ed anche dopo sulla strada che porta a Sorbolo. Un tocco tra ruote, provoca un grosso brivido nel gruppo. Wainer devia improvvisamente dalla strada e va a finire nel fossato di sinistra, fortunatamente senza conseguenze fisiche per se e meccaniche per la bici. A Sorbolo arriviamo senza aver forzato troppo la velocità ( ho visto persino i 33 sul contachilometri, in un percorso che di solito si fa ai quaranta). Francesco, intanto lo tengo guidato telefonicamente. La tappa in piazza a Brescello è d'obbligo, come pure le foto. Questa volta tocca a Peppone (negli anni scorsi, la foto di gruppo era stata fatta con Don Camillo). Il gruppo si fa immortalare con lui. Francesco, finalmente, ci raggiunge ed insieme riprendiamo la strada per il ritorno. Subito vanno in testa Jarno, Carmine ed Ettore con ovvio incremento della velocità. Prima di Poviglio, una richiesta dalle retrovie( pare dei tracciatori), ci fa cambiare il percorso accorciandolo (anche perché il tempo si sta incupendo e cominciano a comparire gocce). Silvio, ormai abituato ad elevati chilometraggi giornalieri (ne aveva già percorsi quindici prima di partire), decide di allungare per Poviglio, con lui forse Wainer. Davanti, intanto, si continua a macinare velocità, generando un po' di nervosismo in gruppo (leggi Bruno). Effettivamente, mentre scendendo secondo la direzione delle acque si sono visti sul contachilometri i trentatré orari, nel percorso inverso, ossia controcorrente, si sono visti i quarantatré. Ettore, Jarno e Carmine, però, ci controllano a vista e quando vedono uno sfilacciamento, rallentano. Una foratura di Lello, assistito da Giuli e Chuba, rallenta questo terzetto. Tra San Bartolomeo e Montecavolo, i tre locomotori ed Omar si allontanano dal nostro gruppo (il sottoscritto, Paolone, Claudio, FrancescoD, Iller, Michele, Salvatore, Daniele e Bruno), che pur procede a velocità sostenuta.
La giornata si chiude in piazza della piadina dopo 2 ore e trenta ed 81 chilometri percorsi.
Buona la prima dopo la sosta.
Partecipanti: 13 ciclistica + 2 Advanced + 2 ospiti Totale 17
Giornata nuvolosa , umida ed a tratti piovosa.
Km 81 tempo 2.30