Domenica 29.01.2012

 

                                                   

Per tutta la settimana sono trapelate previsione nefaste (neve e gelo) relative al giorno della nostra prima uscita in calendario. Il detto "non c'è due senza tre", pareva avvalorare il tutto. Poi le due scosse di terremoto forse hanno fatto slittare qualche cosa.

In realtà questa mattina il cielo, proprio sereno non lo è, anzi....

In piazza sono presenti Silvio, Giuli (strano già presente, mi sono detto, capendone però il motivo, ossia pensava che la partenza fosse ai trenta e non ai quarantacinque), Daniele, intendo a distribuire cartellini, Lello, Bruno, Celso, Omar e Richi. Si aggregano successivamente Antonio,

Massimo, Enrico e Vanni. Gli ospiti di giornata sono Roberto (Chuba), Stefano e PaoloP. Una piccola comparsa la fa anche Ugo, ma non sarà della compagnia.

Ci si attarda un po' per aspettare Iller, il co-tracciatore, ma, questa volta non si fa vedere.

Partiamo, con la convinzione di trovare probabilmente neve a Traversetolo. La direzione è proprio contraria all'arrivo della perturbazione. Mi metto subito al comando, con una andatura decisa, attrezzato con i miei occhiali "ottimisti" (solo chi ha letto altre relazioni, può capire il significato di questa definizione) che mi tranquillizzano. Sento, però, subito (non a Traversetolo) gocce pesanti, quasi sembrano neve. Non ci spaventiamo e continuiamo per la nostra strada. Dietro Silvio non mi urla niente, per cui mantengo il passo impostato. Il vento favorevole ci fa superare velocemente Roncolo, Quattro Castella e San Polo. A Vignale Bruno mi sostituisce, solo però per sussurrarmi che rientrerà da Montecchio. Roberto, invece, fa sul serio ed il gruppo subito si allunga. Dopo Piazza svoltiamo per Monticelli, passando per il centro del paese per poi proseguire per S.Ilario (PaoloP ha ricevuto indicazioni da Lello per percorsi diversi). Riusciamo anche a vedere qualche "Bocca di Rosa" sul lungo Enza, con Giuli al comando (qualcuno in gruppo si è lamentato, chiedendo l'ammonizione del tracciatore, in quanto non è stata percorsa integralmente la tratta delle "Passeggiatrici"), quindi dopo il ponte sul fiume e S. Ilario, giriamo per Montecchio. Quando in testa al gruppo si mette Omar, cala un improvviso silenzio. Massimo, appena dietro ad Omar se né chiede il motivo. Io non gli rispondo, intento come sono a faticare. Manco mi giro per controllare i presenti, certo che Enrico, Antonio e Chuba, ci siano, perché professionisti e certo anche della presenza di Giuli, perché la sua voce si era appena sentita.

Le chiacchiere ricompaiono in centro a Montecchio, quando Omar si è messo a rispettare il limite dei trenta, imposto dai cartelli stradali. Si è anche potuto verificare che Silvio, Daniele, Vanni, Celso, Lello e Richi sono lievemente attardati. La strada per Bibbiano è in lieve pendenza (come la precedente) ed, inoltre, quel vento favorevole alla partenza, adesso, ovviamente è contrario, per cui le gambe cominciano ad appesantirsi. Massimo, davanti, fa da cuneo e ci guida fino a Bibbiano prima e sul Ghiardo poi. L'ultima fatica di giornata sono i due saliscendi della buca di Rubbianino, percorsi con attenzione a causa della strada sdrucciolevole. In piazza della piadina, ritorniamo dopo 1 ora e cinquantatre minuti e 56 chilometri percorsi.

Finalmente possiamo rilassarci e, mentre aspettiamo il resto della truppa, il nostro fotografo ufficiale Enrico ci immortala.

 

Giornata invernale sotto la collina, autunnale in piano. Temperatura fresca. Km 56 1,53

partecipanti 13+ 3 ospiti (16 in totale)