Domenica 25.03.2012
Dopo la sosta francese, mi ributto nel calendario. Iller, questa volta, ci ha confezionata una tappa che tocca località tutte a noi vicino ed ha inserito quattro belle salite con pendenze non da urlo, ma concentrate in spazi brevi.
E' lui che guida già dalla partenza tutto il gruppo, costituito da Ettore (accolto da tutti con un sorriso, anche se, per i competitivi, la sua presenza significa fatica), PaoloB, Stefano, Chuba, Andrea di Albinea (tutti ospiti), Antonio, Giuseppe, FrancescoD, FrancescoCz, Silvio, Omar, RobertoB, Michele, Salvatore (con una nuova CUBE nero azzurra), Lello, Richi, Massimo, Marino, LucianoC, Celso, Paolone, Daniele, Bruno, Giuliano e dal sottoscritto. Il suo ritmo costante, viene tenuto fino alla Bettola, quando FrancescoCz allunga per sgranchirsi le gambe. Ne approfittano subito Antonio, Ettore, FrancescoD, Omar, Giuliano, Salvatore, RobertoB, Paolone, Giuseppe, Massimo, ed Andrea per accodarsi, mentre Bruno e Chuba impostano una andatura che piace a me, Richi, Marino, Michele, LucianoC, Stefano. Gli altri si defilano leggermente.
Al Bocco, attacchiamo Cà Mazzoni, una bella salita con alcuni tratti duri e pochi pedalabili. Il gruppo professionistico arriva ben presto in cima, ma aspetta i cani sciolti che seguono gradualmente. La discesa per Casina e per la buca di Migliara, è un susseguirsi di curve e contro curve. In centro a Casina, qualcuno si ferma, rientrando ben presto prima dello strappo di Migliara.
Come in tutte le salite ci si allunga, per poi ricompattarci nel falsopiano di Leguigno. Un piccolo errore di percorso, quindi discesa, pericolosa, per Ariolo. Ai due terzi della salita per Trinità, sono già negli ultimi posti (avevo approfittato della discesa precedente, per iniziarla in testa), ma faccio in tempo a vedere Ettore già al culmine, seguito ad una cinquantina di metri da uno dei nostri (non ho individuato il personaggio).Bene, su tre chilometri, ne ho preso uno. Sono in forma. Poco lontano da me LucianoC, Stefano, Andrea Alb e Giuliano che hanno fatto molta salita insieme, (quasi avessero lo stesso passo), Richi, Massimo con problemi al cambio, Chuba, mentre, gli altri sono più avanti. Al quintivio Giuseppe e Chuba partono a scheggia, seguiti da Ettore, Giuliano, Andrea e Richi, quindi dal sottoscritto. Faccio appena in tempo a dare una occhiata allo stupendo panorama del falsopiano di Trinità, con alla destra i castelli di Canossa e Rossena ed il borgo in lontananza di Grassano, prima di iniziare il discesone che porterà a Cerezzola, passando dal celebre tempietto del Petrarca e prima di essere raggiunto dagli scatenati RobertoB, Paolone, Michele, Salvatore, Antonio, Omar, FrancescoC, FrancescoD, Massimo, Marino, Luciano e Stefano. In gruppo rimaniamo fino al centro di Ciano per poi separarci. Chuba, Paolone, Marino, Massimo, Luciano, Stefano ed Andrea, faranno il corto (come, più tardi,.Daniele, Iler e Bruno). Io, Ettore, Giuliano, Giuseppe, Antonio, Francescoc, Francescod, Michele, Omar, Salvatore, Roberto e Richi, invece affrontiamo la doppia Rossena e Canossa. Il problema dei coviolesi è legato ai tempi di rientro. Capisco che hanno fretta, anche se, pare, il solo a rischio di lamentele famigliari sia Robertob, per cui presagisco che ben presto rimarrò solo. Così capita. Anche la mia ex A2, ossia Gilui e Richi, insieme a Giuseppe, prima di Rossena, mi lascia allo scoperto. Nessun problema, la strada la conosco. Il piccolo Turmalet lo affronto con dolcezza per evitare crampi (il mio mago druidico, oggi, non è nelle vicinanze). Il drittone prima della fontana è l'ultimo ostacolo che viene superato senza problemi. Dopo è una pacchia. Alcuni strappi ogni tanto, ma molta discesa (vedo in lontananza alcune maglie della ciclistica), che mi porta velocemente a Bergonzano prima e a Salvarano dopo. L'incrocio con Eros ed Umberto, questa volta non genera traumi (non mi fermo, nonostante il tentativo del generale) ed in piazzetta arrivo, quando quasi tutti sono già spariti. Giuli è in stretching, mentre Richi è intento a chiacchierare con Iller. Imparo che Celso, Silvio, Lello non so se con Paolob o senza, stanno anche loro, affrontando Canossa. Questa volta non li aspetterò, per impegni pomeridiani inderogabili, per cui rientro quasi subito al desco, giusto in tempo per godermi la parte finale del G.P.della Malesia con la vittoria della Ferrari, o meglio, di Alonso.
Giornata freschina alla partenza causa cambio di orario. Km 68 3 ore 05 minuti (il mio)
partecipanti 21+ 5 ospiti (26 in totale)