Domenica 26.09.2010

Truppa folta i piazzetta per questa ultima domenica di settembre. Daniele, Silvio, Bruno, Omar, RobB, Giuseppe, AntonioLr, FrancescoD, MaxB, Claudio, Richi, Ettore, Jarno,Enrico, Chuba, William, Lorenzo, Paolone, RobP (ritornato dopo settimane di funghi), sono in chiacchiere varie intorno a Gino (console del Kazakistan per il territorio matildico). L'arrivo di Iller autorizza la partenza. Alla rotatoria recuperiamo subito Giuli. Inizialmente sono i soliti Iller e Silvio a condurre, poi è Jarno che comincia a mulinare in modo intenso (deve, come al solito, rientrare dopo l'ora d'aria). Silvio lo lascia andare sussurrando qualche cosa che non comprendo, ma credo di intuire.

Io, invece, decido di sfruttare la scia per mettere in cascina del fieno per l'inverno. Gli altri professionisti preferiscono nicchiare. Ben presto si crea un bel buco tra noi due ed il gruppo. Ad ogni piccolo saliscendi io decelero, ma Jarno mi aspetta. Attraversiamo velocemente S.Polo, Ciano, Cerezzola e Currada. Prima di Compiano giriamo a destra, attraversando l'Enza, ed è subito l'inverno (ho detto inverno e non mi sono sbagliato, ma avrei potuto dire inferno). Sembra una salita ridicola, ma così non è. Due o tre strappi al -15° mi fanno sfruttare il fieno messo in cascina in precedenza. Jarno se ne va e pian piano vengo raggiunto e superato da FrancesoD ( la sua potenza è infinita, considerando il suo peso), William, Ettore, Omar, Chuba, Giuseppe, quindi da RobB, AntonioLr, Claudio, Enrico e MaxB. Sul Sella, però, i ragazzi mi aspettano ed insieme attendiamo anche gli altri per il ricompattamento generale.

La discesa che porta al bivio per il Torrione è bellissima e veloce. L'incrocio arriva rapidamente (alcuni continueranno senza fermarsi,come Jarno, Giuseppe e FrancescoD). Lo strappo di un chilometro che porta al quadrivio è un 10% e forse più, quasi costante. Al quadrivio si prosegue per Neviano (in paese, ovviamente si arriva alla spicciolata), per poi scendere per Castione Baratti (incrocio con Vanni ed Alle in inverso) e Traversetolo. Vignale viene affrontato tranquillamente, poi, dopo aver passato San Polo, a Pontenovo, in nove giriamo per la Madonna Della Battaglia. Ettore, Enrico, Omar, RobB, Claudio Giuli, AntonioLr e FrancescoD (spuntato da dove non so) ed io, cominciamo la salita. Ben presto mi stacco, non perdendo mai di vista Giuli. Il panorama che si scorge dopo il primo tratto, grazie anche alla giornata limpidissima, è interessante. La bassa val d'Enza è tutta alla nostra sinistra. Una improvvisa presenza di un pensionato con una bandiera rossa in mano, ma con le mani praticamente davanti alla faccia, mi fanno presagire un pericolo. Fortunatamente d'istinto freno, proprio mentre davanti a me sbuca, da una carraia sulla destra in mezzo al bosco, una mountain byke in velocità pazzesca, che stava partecipando ad una gara amatoriale locale. Riparto per affrontare la seconda parte della salita, fino ad arrivare alla culmine e successivamente a Bergonzano ( stupenda la vista dal belvedere del Castello di Bianelloe e di tutta la pianura, con in lontananza le montagne del Veneto imbiancate dalla neve). Anche questa volta i ragazzi mi aspettano per affrontare insieme l'ultima discesa per Salvarano e rientrare, successivamente, a Montecavolo.

In piazza attendiamo quelli che si dicono di serie B. Anche al loro arrivo, però, nessuno si muove; non c'è il desiderio di rientrare al desco, per cui si rimane in chiacchiere con chiunque passi vicino a noi (cito alcuni nomi: Federica, Grazia, Giordana, nomi solo casualmente femminili).

Giornata fresca, al mattino, e splendida

Km 67 tempo 2.32 partecipanti 28 (23+2 inv+3 g.f.)

P.S. Come avete visto, non erano presenti al mattino Claudia e Carmine. Erano impegnati nella G.F. Iaccobike a Sassuolo con Sandro. Ebbene, anche questa volta Claudia, nonostante un bruttissimo raffreddore ed il solito incidente meccanico (foratura dopo 15 km dalla partenza) è riuscita a strappare l'ennesimo podio. Un bel secondo posto di categoria dietro alla padrona di casa. Per lei i nostri soliti complimenti che estendiamo anche a Sandro per la collaborazione, ma soprattutto a Carmine, vero gregario che si sacrifica porgendo sempre la ruota al capitano di giornata, nonostante goda del titolo di campione italiano dei commercialisti.