Domenica 19.09.2010
La giornata della nostra classica delle foglie morte (Piccolo Lombardia), inizia con un tempo consono. Alle sette di mattina, lieve pioggia e cortile bagnato. Alle otto e trenta, però, si intravede un discreto miglioramento.
All'arrivo in piazza, inginocchimento d'obbligo verso la campionessa italiana ed europea area medica Claudia, che mi mostra, orgogliosa, le maglie e la medaglia conquistata.
Oltre alei, sono presenti Carmine, Jarno, Max B, Giuseppe, Paolone, AntonioLr, FrancescD, Silvio, Omar, Iller e Lorenzo. Breve conciliabolo con la proposta di due percorsi alternativi per evitare le brutte discese di Votigno e San Pietro, con accordo comune, poi partenza controllata ( si fa per dire) con Iller e Silvio alternativamente al comando. A Puianello recuperiamo Enrico ed Antonio e procediamo tra chiacchiere e risate fino a Pecorile. Quasi alla fine del paese, inizia la salita per Paderna (quella scelta come prima alternativa, tra l'altro coincidente con il corto), ebbene solo Silvio ed Iller l'affrontano. Tutti gli altri (sottoscritto compreso, dopo però aver tentato una dissuasione), girano per Cavandola e Votigno. La salita comincia dopo alcuni chilometri di gradoni preparatori. Sono immediatamente dolori. Lo sgranamento è immediato. Come al solito chiudo la fila, anche perché Lorenzo penso abbia invertito il percorso. Il chilometro e mezzo necessario per arrivare al cartello di confine comunale è infernale. Pendenze in doppia cifra alta per tutto il tratto. In ogni caso raggiungiamo (io un po' dopo gli altri) il bivio per Votigno e affrontiamo la discesa che Claudia (a ragione) voleva evitare e che porta in una vallata fredda ed umida. La successiva salita per Sordiglio, anche se molto impegnativa, se non altro ci riporta verso il sole. In mezzo al paese ci immettiamo sulla provinciale per continuiamo a salire verso Costaferrata. I tornanti si alternano a brevi drittoni e si snodano in mezzo a boschi e prati verdeggianti. Ho davanti a vista Paolone e mi sembra che la sua velocità sia alla mia portata. In realtà il distacco che aumenta mi fa capire che sto andando certamente più piano. Arrivati alla Stella, comincia la discesa per Casina. Il gruppo al completo gira per la fontana (Jarno, Giuseppe, Paolone ed Enrico, rientreranno a Montecavolo), io, invece, procedo per Migliara e Marola tutto solo. La nitidezza della giornata (e la bassa velocità), mi permette di godermi il panorama dei paesi sulle varie coste più alte, circondati a volte da qualche nuvola bianca. Vengo raggiunto proprio al culmine degli 807 metri di Marola da Carmine, Claudia, Omar, Antonio, AntonioLR, FrancescoD e Max B.
Loro, però a Pantano, continuano per Casina, mentre io scelgo la seconda variante stabilita, ossia Cigarello e Fodovalle fino a Viano. Sono venti chilometri che amo moltissimo. Discesa continua e possibilità di alta velocità. Così è anche questa volta, nonostante una fastidiosa brezza contraria.
La discesa continua dopo la Minghetta fino a Jano. La pedemontana l'affronto con tranquillità e dopo il primo saliscendi, giro a sinistra per la RUSSIA. Sfrutto l'abbrivio della discesa prima di buttare dentro il 25 per arrivare fino in cima. Evito un bel mazzo di ortiche invadenti che occupano la strada quindi scollino a Montericco e scendo ad Albinea.
Alle Botteghe il dubbio: faccio anche la chiesa? Le gambe direbbero di no, ma ormai il percorso sul navigatore è già impostato e la bici, alla rotatoria, gira a sinistra automaticamente.
Il "Piccolo Lombardia" è completato.
In piazzetta mi aspettano ( e per questo li ringrazio) Silvio ed Iller che hanno fatto il corto integralmente (anche con la discesa di San Pietro, meno brutta del previsto, perché soleggiata).
Una piccola indagine per sapere il percorso del mio ex gruppo (solo più tardi imparerò che sono rientrati da Casina, con allungamento da parte di Claudia, Carmine ed Antonio fino al quadrivio della val cieca in quel di Traversetolo), quindi saluti e rientro alle proprie case.
Giornata inizialmente variabile, successivamente splendida
Km 81 tempo 3.33 partecipanti 16 (15+1 inv)