Domenica 18.07.2010
Il solo pensiero che, nell'unico giorno di effettivo riposo della settimana, ci si debba alzare alle 6,30, potrebbe fare incavolare molti. Qualche volta anche a me sorgono dei dubbi, che però vengono spazzati via alla svelta.
In piazzetta pochi altri hanno fatto la mia scelta. Sono Silvio, Iller, Jarno, Paolone, FrancescoD, Chuba, Giuliano ed Elio. Insieme partiamo per la lunga giornata che ci attende.
Dopo un primo tratto condotto da me , passa al comando Jarno. Questa volta, però, non ci tira il collo. Finalmente si va controllati nei tratti in salita e veloci in quelli in discesa (di solito capita il contrario). Questa andatura permette di percorrere in gruppo la strada fino a Capoponte, dopo aver superato San Polo, Vignale, Traversetolo, Bannone, Mamiano, Santa Maria e Langhirano, senza sentire lamenti di sorta. Jarno e Chuba ci abbandanona per la Val Tocana, mentre noi proseguiamo per la doppia salita del Boschetto, prima e di Lagrimone, dopo, con sosta differenziata alle fontane.
Io, Giuli, FrancescoD, Berrj e Paolone a Lagrimone, Silvio, Iller ed Elio al Boschetto.
In gruppo (solo Elio volta per Scurano) continuiamo per la discesa ed i mangia e bevi che portano a Ranzano e al bivio per la Latta. Giuli prosegue per Selvanizza e per altre mete ( impegni in quel di Felina), mentre chi resta attacca la Latta. Il paesaggio è il tipico delle montagne parmensi, ossia vallate ampie, verdi ed attraenti circondate da boschi lussureggianti. La salita si divide in più tratti. Dura fino a Pratopiano, un po' più dolce fino alla Latta del Cardinale (bel borgo in pietra con una bellissima fontana al centro del paese, noto perché luogo natale del cardinale Andrea Carlo Ferrari
diventato Beato nel 1987), costante fino al passo che porta a Capriglio. Di solito si volta a destra e ci si butta in discesa fino a Lagrimone. Questa volta i tracciatori ci mandano su ancora per 700/800 metri al 13% per farci rientrare da Tizzano Val Parma. Dopo L'ultimo scollinamento è finalmente discesa per Tizzano (con sosta alla fontana) e per Capoponte (con Silvio indemoniato davanti).
A Pastorello è Francesco D che passa al comando e che per quarantadue chilometri (salvo un mio lieve cambio tra S. Maria e Mamiano) tira il gruppetto dei reduci ad una velocità sostenuta, portandoci fino alla piazzetta della piadina a Montecavolo (ore 11,45 dopo 119 km).
Piccola brontolata di Silvio (d'altronde non ne aveva fatta nessuna in tutta la mattinata), quindi tutti a casa.
Giornata assolata e ventilata Km 119 tempo 4.21 partecipanti 10 +1 gf
P.S. Ebbene, ora possiamo dirlo. La Ciclistica Montecavolo può fregiarsi di un titolo tricolore, grazie al Ciclista Commercialista più forte d'Italia. Sto ovviamente parlando di Carmine o meglio del Dottore Carmine Francesco Mazzoccoli, che domenica ha surclassato tutti i partecipanti alla 2° G.F. Del Commercialista "Citta Di Treviso" disputatasi all'interno della "14° Pinarello"e valida come prova del Campionato Italiano Commercialisti.
Tempo dell'organizzazione sui 130 km 03 ore 45 minuti 59 secondi 60 centesimi, media 34,52 km/ora.
Pare però, come spesso capita in famiglia, che il tempo reale sia stato discretamente inferiore, per motivi che il diretto interessato ci spiegherà.
Personalmente ed a nome della Ciclistica, mi complimento e mi inchino davanti al dottore extraterrestre.