Domenica 11.07.2010

Solo Silvio, Iller e Jarno, sono in piazzetta quando arriviamo io ed Omar in bici..Subito dopo, si aggregano Daniele, Berrj, Giuseppe, FrancescoD, AntonioLR, Chuba e Paolone.

Breve discussione sul percorso, poi la decisione. Faremo tutti il corto (più lungo), evitando il monte delle Tre Croci.

La velocità è subito elevata. Siamo Jarno ed io a condurre le danze. Raccogliamo per strada Enrico e Giuliano e voliamo per Scandiano, Chiozza, Casalgrande (semaforo rosso), Veggia e Castellarano, senza mai voltarci indietro e con chiacchiere limitate e senza accorgerci, se non sulla salitella prima di Roteglia, che Silvio, Iller, Daniele e Paolone si sono defilati.

A Roteglia Jarno ci abbandona girando per Baiso. FrancescoD passa a condurre, sotto il vigile controllo mio e di Giuliano per limitarne la velocità.

A Lugo, in ogni caso, arriviamo con la media dei 30 Km/ora. Non male.

Dopo il ponte sul Secchia, comincia la salita per Saltino e Monchio. Non ha pendenze massacranti, ma è lunga e ti asciuga, perché ti invita sempre a spingere. Alla fontana, raggiunta alla spicciolata da FrancescoD, Omar, Giuseppe, Chuba, Enrico, AntonioLR, dal sottoscritto e da Berrj e Giuli, lunga sosta dissetante con foto di rito.

Alla ripartenza la strada continua a salire ancora per alcuni chilometri, prima che inizi la discesa che ci porterà all'attacco della seconda salita di giornata, ossia i dolci tornanti di Vitriola a pochi passi da Montefiorino. In centro al paese, svolta a destra, quindi discesa per il Dolo prima e Cerredolo poi. Lungo la strada del ritorno, appena passato Cerredolo, incontriamo Claudia e Carmine, che, insieme a due volti nuovi ( Anna e Stefano), stanno compiendo il percorso inverso.

Insieme ci buttiamo a velocità folle lungo un trafficato fondovalle. Carmine e Chuba ci trainano fino a Castellarano, dove, finalmente, ci fermiamo alla fontana del paese, davanti alla bellissima rocchetta del borgo Matildico con annesso castello, vecchia proprietà del marchese Bonifacio di Canossa.

Il ritorno a Montecavolo è, per me, discretamente faticoso; ombre di crampi incombenti mi consigliano di rallentare sullo strappetto di Veggia e lasciare la compagnia. Sotanto il semaforo di Casalgrande (rosso per gli altri) ed il bivio di Chiozza (saltato dagli altri), mi permette di recuperare, ritrovandomi addirittura solo davanti, ben presto, però, recuperato dai mostri.

In piazzetta delle rose (ore11,51), per un motivo o per l'altro, ci ritroviamo in pochi e con poca voglia di chiacchierare. Anche questa volta, con scarso senso della compagnia, non attendiamo chi è dietro, ed andiamo velocemente al desco.

Giornata assolata e calda. Km 121 tempo 4.18 partecipanti 14 + 4 inverso +1 gf

P.S. Vi chiederete chi è il misterioso partecipante alla G.F., visto che gli abitudinari di queste manifestazioni erano con noi in mattinata. Ebbene è Ettore che ha deciso di partecipare alla SUD TIROLO DOLOMITI SUPERBIKE, una massacrante g.f. in m.bike di 120 km su e giù per le Dolomiti. (tempo 7.55.79 -784 assoluto- 100 di categoria.- non so quanti fossero i partecipanti, so solo che il pettorale di Ettore è il 3518 e che in classifica ho visto anche il pettorale 5325)