Domenica 10.10.2010

Ci stiamo avvicinando alla fine della stagione ufficiale ed il nostro calendario è come gli scorpioni . Ha il veleno nella coda.

Anche oggi giornata con salite e muri frequenti (mai come domenica scorsa).

In piazzetta la "Formula 1" è ben rappresentata: Ettore, IvanB, Raffaele, Giuseppe, Omar, Paolone, AntonioLr , FrancescoD, RobertoB e Chuba, sono in sella. Tutti gli altri, ossia Giuliano, il sottoscritto, Iller, Daniele, Silvio, Berrj, Ivan Alb, Elio, sono di categoria inferiore.

La partenza avviene subito dopo l'arrivo di Iller. L'andatura viene decisa da chi sta davanti e questa volta, casualmente, tocca a me e a Giuli farla. Non credo sia massacrante. Infatti Silvio, invece di brontolare, sta chiacchierando con Daniele. In ogni caso lo stare al vento fino a Vignale, mi stanca un po', per cui dopo lo scollinamento mi defilo, lasciando il posto a Iller.

Si continua in gruppo lungo la val Termina fino al bivio per Mulazzano. L'inizio della salita genera lo sgretolamento. Invece di fare la solita strada, i tracciatori ci hanno indirizzati verso una news. Una dritta che porta al cimitero (significativo il luogo) e quindi al centro del paese.

Quando una salita comincia con un tratto in discesa, non lascia mai presagire niente di buono.

Passato un piccolo borgo, come previsto, le pendenze si alzano paurosamente. Due tornanti avanti ci sono quelli della "Formula1", Giuli ed Ivan Alb sono una curva avanti, mentre gli altri sono una curva indietro. Al culmine, dopo il cimitero, la chiesa ci accoglie con un concerto di campane, (cosa rara) come se ci stessero aspettando. La discesa successiva ci porta a Langhirano, dove io, Giuli, IvanB ed Elio, raggiungiamo il resto della truppa, dalla quale si stacca Chuba per rientrare a Montecavolo. Nel falsopiano di Capoponte, è Ettore che fa l'andatura. Gentilmente mi chiede che velocità di crociera deve rispettare. Nonostante io gli abbia dato le indicazioni, al bivio per la Val Toccana, arriviamo sparsi. La salita è pedalabile (a parte qualche strappo), il gruppo dell'A2 (Giuli, Io ed Ivan Alb), arriva alla fontana di Cà Bonaparte, quando quelli della "Formula" si sono già abbeverati e toilettati. Insieme affrontiamo la discesa per il quadrivio e la successiva salita per Neviano. Sparsi, invece completiamo la discesa per Castione Baratti (incrocio con Alle in inverso). Alla fine del fondovalle del Sella, appena prima di Traversetolo, il percorso prevede il terribile Guardasone. Si comincia quasi subito in piedi, salvo risedersi sulla sella in mezzo alle case (con la rottura di scatole di un cane, fortunatamente piccolo, che ti si avvicina abbaiando come un forsennato; non ti resta che urlare per spaventarlo,sperando che si sposti), per riprendere la spinta subito dopo. Le gambe fanno male e le braccia ancora di più. Dopo il boschetto, due curve opposte portano all'ultimo drittone. In realtà è un drittino (non più di 30/40 metri), ma sembra interminabile. I saliscendi che si presentano dopo il passo, diventano pianura rispetto a ciò che è appena stato scalato.

Discesa finale, dall'altro lato di Guardasone (terribile anche questo), quindi tirata con Giuli, fino a Montecavolo, dopo aver recuperato IvanAlb, che aveva preferito il mercato di Traversetolo alla salita.

Conciliabolo finale con chi è rimasto della "Formula 1" (ho dato per scontato che tutti abbiano fatto Guardasone), poi attesa di "quelli che si dicono di serie B" per i saluti, quindi a casa.

Giornata splendida

Km 77 tempo 2,58 partecipanti 19 (18+1 inv)

P.S. L'annata straordinaria di Claudia si è conclusa (forse........) con l'ennesimo podio. Terza di categoria e quarta assoluta alla Gran Fondo d'Italia di Carpi. 95 km alla media di 37,50 km/ora.

Niente da dire . Una PROFESSIONISTA.